Songbird
(Melissa Gold / Adora), Mach V (Abner
Jenkins), Atlas (Erik Josten),
Mister
Immortal (Craig Hollis), Big Bertha (Ashley Crawford), Flatman
(Val Ventura),
Doorman (DeMarr Davis), Uomo 3D (Delroy Garrett Jr.) e Squirrel Girl (Doreen Green)
sono i Parafulmini, anche se la
serie a loro dedicata si chiama
e questa loro seconda avventura
sarà già l’ultima, poiché affronteranno
Il piano del Portatore di Caos!
(scritto con la prima lettera
maiuscola perché questo
doveva essere il titolo di questo
numero,
prima che ne trovassi uno che mi
piace di più)
che dimostrerà d’essere al di
fuori della loro portata.
Bella presentazione, vero?
Numero 26.1 – dicembre 2016
Momento 1 - Detroit
Delroy sta soccombendo contro il suo
nemico. Pensava che essere tre volte più veloce, tre volte più forte, tre volte
più agile, tre volte tutto insomma, fosse un grande potere. Ma cosa puoi fare
contro chi è cinque volte più veloce, cinque volte più forte, cinque volte più
agile, cinque volte più tutto insomma? Eccolo lì, Quintuplo, nella sua divisa
metà gialla e metà bianca, che sta per colpirlo ancora. Delroy
è stesso a terra, oramai impossibilitato a reagire. Sta aspettando l’aiuto di
un suo compagno di formazione. Arriva sempre qualcuno a salvarti, anche fosse
l’ultimo momento a disposizione, no? Perché non sta arrivando nessuno? Cosa
stanno facendo gli altri? Poi il colpo arriva e per Delroy
giunge l’oblio.
Cosa
stanno facendo gli altri? Mach V per esempio sta combattendo contro un’altra
persona dentro a un’armatura. E’ estremamente goffa a vedersi, ricorda in
particolar modo la prima usata da Iron Man, ma è
evidentemente più potente. Abner deve stare molto
attento a non sottovalutarla. I due si scambiano senza complimenti colpi a base
di missili e raggi e al momento nessuno dei due sembra prevalere.
Pure Atlas, come l’Uomo 3D, si trova a terra. Ma il nemico non
lo sta colpendo. Il nemico nel suo caso è un ragazzino esile con un ciuffo
biondo particolarmente esagerato nella sua lunghezza. Sta ascoltando musica con
le cuffie e con la bocca sta facendo una palla di chewing
gum. Atlas si sta tenendo
la testa e sta gridando, il tutto mentre si sta pure contorcendo. Nella sua
mente il dolore e il rimpianto, sta rivivendo la sua deplorevole carriera
criminale, la distruzione della propria famiglia avvenuta a causa sua, il suo
non essere riuscito a rintracciare la sorella che credeva morta e che invece
probabilmente è viva, e chissà cos’altro. Tutto ciò fino a quando il suo
cervello decide finalmente di dargli sollievo e si spegne momentaneamente. Solo
a quel punto l’esile ragazzino lo afferra per un piede e lo trascina via.
Songbird e Big Bertha
stanno lottando contro un velocista e almeno loro sembrano essere vicine alla
vittoria. Mister Immortal e Flatman
se la stanno invece vedendo con una... ballerina? Con leggerezza ed eleganza
ella riesce quasi sempre a portare a segno i propri colpi e ad evitare i loro.
Doorman sta osservando la scena.
-Mi
sento un po’ inutile. Cosa potrei fare? Chi dovrei aiutare? Più che altro, chi
sono in grado di aiutare?-
-Non te
la prendere. Limitarsi ad assistere può aiutare a trovare una falla nello
schieramento nemico, o quantomeno a conoscere i poteri dei nemici. Gettarsi a
capofitto nella battaglia senza avere idea di chi si ha di fronte non è mai
consigliabile. Nemmeno se ti chiami Thor.-
Doorman si volta verso la persona vicino
a lui che ha parlato. Non si era nemmeno accorto della sua presenza. Perché non
è fuggito come gli altri cittadini, quando il gruppo di super criminali che i
Parafulmini stanno affrontando è comparso e ha cominciato a seminare
distruzione in città? Lo osserva meglio. Pantaloni, giacca e cravatta
marroncini. Dello stesso colore è la maschera che gli ricopre la testa.
Maschera? Non è che…
-Sì,
sono il capo dei cattivoni che i tuoi amici stanno
affrontando. Li ho portati a fare una gitarella fuori
porta per vedere come si comportavano. Il vostro intervento non era previsto,
però speravo che qualche gruppo di voi cosiddetti eroi intervenisse. Così posso
vedere ancora meglio a quale livello di bravura sono arrivati. Devo
ringraziarvi.-
-Non è
stato molto saggio da parte sua comparirmi vicino e confessarmi tutto ciò.-
-Perché,
vorresti forse affrontarmi? Fai pure, non credo che mi distrarrai per molto
dall’osservare i miei allievi. Ma, come dicevo prima, conosci forse i miei
poteri? Perché io conosco i tuoi e sono quindi piuttosto avvantaggiato. Faresti
meglio a startene buono, tanto non hai alcunché da temere per i tuoi amici. Una
volta che saranno sconfitti ce ne andremo. Per oggi non sono interessato a
eliminare qualche super eroe. Una cosa alla volta. Per oggi basta cominciare a
portare un po’ di caos. D’altronde, già, mi ero dimenticato di presentarmi, mi
faccio chiamare Portatore di Caos.-
-Non sei
normale, fattelo dire.-
-E’
ovvio che non lo sono. Un genio non può esserlo. Invento, creo, dono poteri.
Come potrei essere definito normale?-
Doorman ne ha abbastanza delle
chiacchiere di quel tipo e lo afferra per scaraventarlo a terra. Ma appena lo
tocca una scossa elettrica lo attraversa e, ahiahi,
perde il controllo del proprio potere. Dal suo corpo, provenienti dalla
Dimensione DarkForce, escono alcuni demoni che
cominciano a dirigersi verso alcuni cittadini non molto distanti che
incautamente sono rimasti sul luogo per osservare ciò che sta accadendo. Forse
per spaventarli e basta, o forse per mangiarli. Chi lo sa.
-Oh no!
Ancora una volta!- se ne lamenta Doorman, appena
ripreso il controllo.
-Come
previsto, darai modo a me e al mio gruppo di allontanarci indisturbati, visto
che i tuoi compagni saranno impegnati a difendere i cittadini dai demoni.-
Come se
avessero udito le sue parole, coloro che stanno affrontando i Parafulmini
cominciano ad allontanarsi dal campo di battaglia. Songbird
e Big Bertha vorrebbero inseguirli, ma Doorman le richiama giustamente perché attualmente la loro
priorità è pensare all’incolumità dei cittadini.
-Chi è
dei nostri che può intervenire?- chiede Songbird nel
tentativo di radunare il gruppo.
Mach V
si dirige immediatamente verso i demoni.
-Solamente
lui? E gli altri?-
-Ci
sarei anche io, se riuscite a slegarmi.- dice Flatman,
il cui corpo bidimensionale è stato annodato attorno a un semaforo.
Songbird vede l’Uomo 3D a terra svenuto.
Di Atlas invece non c’è traccia.
-Ho
trovato Mister Immortal.- dice Big Bertha -E’ morto.-
-Poteva
andare peggio.- commenta Doorman -Tra un paio di
minuti potremo contare anche su lui.-
Songbird è piuttosto infastidita. Lo
scontro non sta andando affatto bene per il suo gruppo. E poi c’è qualcosa di strano.
Nessun avversario era stato ancora sconfitto. Perché i nemici se ne erano
andati quando erano nettamente in vantaggio? Una volta fatti tornare i demoni
nella loro dimensione senza particolari problemi, arriva la risposta da parte
di Doorman:
-Il loro
capo mi ha rivelato che questo di oggi per loro era un allenamento. Ho provato
a catturarlo, ma avete visto cosa è accaduto…-
-Atlas non si trova.- li interrompe
Mach V -Ho sorvolato tutta la zona ma non c’è traccia né di lui né dei nostri
nemici.-
-L’hanno
portato via. Che vogliano usarlo come ostaggio?- si chiede Songbird.
-Il capo
nemico ha detto di essere un genio, uno scienziato. Temo piuttosto possa usarlo
come cavia per qualche esperimento.- ribatte Doorman.
Momento 2 – Madison, base dei
Parafulmini
-Non è
che avete poi rimediato questa gran figura.- dice senza giri di parole l’uomo
che funge da contatto tra lo SHIELD e i Parafulmini, rivolto ad Abner e Melissa.
-Le
informazioni che ci avete dato a proposito dei nemici non erano poi così
dettagliate.- ribatte quest’ultima.
-Avreste
dovuto cavarvela ugualmente. Voi due fareste meglio a venire con noi, il resto
del vostro gruppo non è alla vostra altezza. Jenkins,
si è forse trovato male la volta precedente?-
-No. Nello SHIELD mi sono trovato
benissimo. Al momento però non è mia intenzione tornarci.-
-E io
non sono tornata in azione come super eroina per far parte di un’organizzazione
come la vostra. Con tutto il rispetto.-
-Ok,
scelta vostra. Abbiamo sperato andasse diversamente, ma pazienza. Prima di
andarmene... un nostro agente ha individuato il luogo dove si nasconde il
gruppo di criminali che avete affrontato. Si tratta di una zona abbandonata di
Detroit. Non credo che lo SHIELD entrerà in azione molto presto contro questi
pesci piccoli, abbiamo ben altre priorità. Se però voi vi sentiste in grado di
sconfiggerli e vorreste ritentare, ecco qua segnato il luogo preciso. Non
ringraziatemi. Tanti saluti.-
Subito
dopo l’uomo scompare.
-Simpaticissimo.-
commenta con disappunto Melissa.
-E credo
che non sia finita qui. Probabilmente volevano a tal punto che entrassimo a far
parte della loro organizzazione che il nostro rifiuto li ha notevolmente
indisposti nei nostri confronti.- aggiunge Abner.
-Non può
interessarmene di meno. Raduno gli altri e andiamo a liberare Erik!-
Momento 3 – Detroit
Il
Portatore di Caos ha costruito il suo covo segreto in una zona oramai
disabitata da anni, in modo da poter agire in modo il più possibile
indisturbato. Questa giusta scelta però gli si ritorce contro quando arrivano i
Parafulmini poiché, a differenza dello scontro precedente, i super eroi possono
agire liberamente senza doversi preoccupare di causare danni collaterali a cose
e a persone. Per esempio Mach V instaura un altro cruento duello contro il
nemico anch’esso in armatura ma stavolta lo scontro volge quasi subito a suo
vantaggio e si conclude con la sua vittoria.
Flatman si allunga e assume le più
svariate forme, fino a quando finalmente riesce a imprigionare il velocista
nemico.
-Sono
riuscito a catturarlo! Ahia! Ehi, che fai? Mi mordi proprio lì?-
-Non è
mica colpa mia se il tuo sedere è finito proprio davanti la mia faccia!
Perlomeno cerca di non spiattellarmelo addosso!-
-Mi
scuso, ma nell’allungarmi ovviamente non posso stare a vedere dove finisce ogni
parte del mio corpo.-
-Comunque
ora va già meglio. Nel mentre aspettiamo che gli altri finiscano di scontrarsi,
parliamo di qualcosa? Così non m’annoio.-
-Certamente!
Non vedevo l’ora di poter riferire a qualcuno i risultati delle mie ultime
ricerche riguardanti la fisica quantistica!-
-Ci ho
ripensato. Meglio se stiamo zitti.-
Stavolta
al ragazzino esile con le cuffie tocca affrontare Mister Immortal.
Nella mente di quest’ultimo si affollano immagini dei suoi genitori che lo
uccidono, di lui che uccide loro, di Dinah Soar felicemente sposata con un altro. Ma egli continua
lentamente a camminare verso il nemico.
-Perché
il mio potere non sta funzionando su te?- chiede spaventato il ragazzo -Chi
diavolo sei?-
Mister Immortal arriva di fronte a lui, lo guarda un attimo e poi
gli rifila un pugno. Il ragazzo cade a terra e non riesce a rialzarsi dalla
paura.
-Non è
che il tuo potere non funzioni su me.- gli parla
Mister Immortal -Però può ben poco contro chi ha
oramai imparato a convivere quotidianamente con la disperazione. Non l’avresti
mai detto di una persona simpatica e divertente come me, vero?- conclude con un
sorriso a trentadue denti.
Quintuplo.
Cinque volte più forte, cinque volte più veloce, cinque volte più resistente,
con i sensi cinque volte più sviluppati. Peccato che non sappia volare. Adesso
si trova a molti metri di distanza dal suolo, tenuto per le braccia da Songbird.
-Credimi,
farà più male a te che a me.- dice quest’ultima prima
di lasciarlo andare.
Quintuplo
grida, ma poco prima che tocchi terra Songbird vola a
riprenderlo.
-Questa
volta ho avuto pietà, ma la prossima…-
-Ho
capito! Ho capito! Mi arrendo!-
La
ballerina si ritrova ad essere schiacciata a terra dal possente corpo di Big Bertha.
-Ops! Scusami tanto. Spero di non
averti fatto eccessivamente male.- dice Bertha con
finto tono dispiaciuto.
Ma la
ballerina non può rispondere, essendo svenuta.
-Questa
volta è andata decisamente meglio.- constata Songbird
-Adesso andiamo a prendere il capo. Chissà dove si è nascosto, quel pauroso.-
Il
Portatore di Caos si presenta spontaneamente davanti ai propri nemici:
-Oh oh oh! Codesta affermazione avrebbe dovuto farmi sentire punto
sul vivo e, mosso dal mio orgoglio, spingermi ad affrontarvi imprudentemente a
viso aperto?-
-Non è
quello che stai facendo?-
-Ah ah!
In realtà mi sono fatto vedere per mostrarvi il mio ultimo successo! Puoi farti
vedere, adesso!-
Dietro
all’uomo mascherato compare una possente figura. Si tratta di Erik Josten e indossa un costume identico a quello che portava
quando era il criminale Power Man.
-Oh no!-
si dispiace Songbird, comprendendo quello che è
accaduto -Erik è sotto condizionamento mentale ed è
tornato ai tempi in cui era un super criminale!-
-Power Man distrugge tutto!-
-E quel
che è peggio parla come Hulk quando era stupido!-
aggiunge Mach V, nel vano tentativo di alleggerire la situazione.
Power Man si muove e carica verso i
suoi amici. Davanti a lui compare però Doorman che
attiva il proprio potere e così Power Man scompare al
suo interno.
-Vediamo
se un viaggetto nella Dimensione DarkForce gli
schiarisce un po’ le idee.-
-Nel
frattempo tu fai meglio a non muoverti.- dice Mach V al Portatore di Caos
puntandogli contro le sue armi.
Poco
dopo Erik esce alquanto scosso da Doorman. Si capisce
chiaramente che è tornato in sé.
-Cosa ci
faccio qui? E perché indosso il mio vecchio costume?-
Segue
qualche momento di silenzio, poi evidentemente ricorda.
-Oh no!-
pronuncia angosciato.
-Erik, sei stato mentalmente
manovrato, non devi fartene una colpa.- cerca di rincuorarlo Songbird -Sarebbe benissimo potuto succedere a me o ad Abe. Quel maledetto avrebbe potuto ritrasformarci nello
Scarabeo e in Mimi Spaventia.-
-Grazie
per questo attestato di fiducia.- commenta soddisfatto il Portatore di Caos.
-Stai
zitto, tu!- lo riprende Mach V un po’ nervoso.
-Non mi
preoccupavo di quello.- riprende a parlare Erik -Sì, mi sono fatto condizionare
come un principiante e di questo non vado sicuramente fiero. Ma quel che è
peggio, ho ricordato che quando quel maledetto vi ha visti arrivare ha usato il
mio ricevitore per teletrasportarsi nel nostro quartier generale!-
-Dubito
abbiate ancora un quartier generale.- rivela il Portatore di Caos -Vista la
vostra assenza mi sono divertito a portarvi e a lasciarvi un po’ di esplosivo.-
Preso
dalla rabbia, Erik lo colpisce al volto con un pugno, facendogli perdere i
sensi.
-Così
almeno per un po’ se ne starà zitto.- commenta.
Momento 4 – Madison
Consegnati
alla giustizia i criminali, i Parafulmini tornano alla loro base senza però
poter usare il teletrasporto che a quanto pare non funziona più. Una volta
arrivati sul posto vedono ciò che già avevano immaginato. L’edificio quasi
completamente distrutto.
-Lo
SHIELD ha la scusa perfetta per smettere di fornirci aiuto.- sospira Mach V.
-Io, Big
Bertha, Flatman e Doorman abbiamo deciso di tornarcene a Milwaukee.- dice
Mister Immortal a Songbird,
Mach V e Atlas -E’ stato un onore collaborare con
voi, ma evidentemente per i Parafulmini è finita qui.-
Una
volta che i quattro se ne sono andati, è Atlas che
decide di prendere la parola:
-Durante
l’avventura che abbiamo avuto ho dimostrato di avere ancora troppe debolezze.
Forse per me non è ancora l’ora di tornare a fare il super eroe.-
Songbird sta per dire qualcosa ma viene
preceduta da Mach V con un veemente intervento:
-No, non
te la caverai con queste parole. Dopo tutto quello che ho passato nello spazio,
dopo tutto quello a cui sono sopravvissuto, non lascerò che i miei amici si
abbattano così facilmente. Continueremo a combattere e supereremo le
difficoltà.-
-Ti
ringrazio per queste belle parole, amico. Ma cosa possiamo fare adesso? Per
quello che ne so, nessuno di noi tre ha abbastanza risorse per permettersi di
mantenere un gruppo di super eroi.-
-Vi
avevo detto che in passato ho aiutato i Difensori, ricordate? In questi giorni
ho avuto modo di parlare con qualcuno che ne faceva parte e che ha l’intenzione
e la possibilità di riformarli, e noi siamo stati invitati a farne parte.-
-Dici
sul serio? Ma costui si fida veramente di persone con i nostri trascorsi?-
-Pure
costui ha cominciato la sua carriera come super criminale, quindi nessuno
meglio di lui può comprendere la nostra situazione.-
I due si
voltano verso Songbird.
-Ovviamente
ci sto.- risponde sorridendo la giovane donna, intuendo facilmente cosa volevano
chiederle -Sperando che il nuovo gruppo duri più di quanto sono durati i
Parafulmini.-
-In
realtà i Difensori non hanno proprio la fama di gruppo dalle formazioni di
lunga durata.- rivela sconsolatamente Mach V.
-Dirigiamoci
immediatamente verso la nostra prossima avventura, allora!- esclama un
moralmente ritrovato Atlas -Anche se, a dir la
verità, mi sembra di star dimenticando qualcosa d’importante…-
Breve momento 1 – Madison, stesso
luogo, un giorno dopo.
Delroy Garrett
Jr. è stato presto dimesso dall’ospedale e con l’identità di Uomo 3D si è
subito recato al quartier generale dei Parafulmini, il gruppo di cui fa parte.
Scoprendo così che sia la base sia il gruppo non esistono più. Cade in
ginocchio, lievemente frustrato:
-E’ già
la seconda volta che all’improvviso rimango senza gruppo. Certo che Erik
avrebbe potuto perlomeno avvisarmi!-
Momento 5 – Milwaukee
In tutta
l’avventura non c’è stata traccia di Squirrel Girl. Come mai? La risposta è più semplice di quel
che si possa pensare. A causa dello studio.
-E non
ho nemmeno ottenuto risultati brillanti!- si lamenta Doreen
Green, nel suo appartamento insieme all’amica scoiattolo Tippy
Toe -Basta, ho deciso! Lascio il college!-
-Ma non
puoi! Lo studio è importante!- la rimprovera lo scoiattolo.
-Tanto
non sono portata. E non è nemmeno la mia strada. Io voglio fare il super eroe!-
-C’è chi
lo fa e però riesce pure a frequentare il college.-
-Sì, e
magari trova pure il tempo per lavorare part time!
Nei fumetti di super eroi l’ho visto accadere qualche volta, ma qui mica siamo
su un fumetto!-
Squilla
il telefono. La ragazza risponde e durante la telefonata sembra via via sempre più entusiasta.
-Tippy Toe,
devo comunicarti una notizia magnifica!- dice poi a telefonata conclusa.
-Andiamo
a mangiare noci e ghiande?-
-Meglio!-
-Non c’è
niente di meglio di mangiare noci e ghiande!-
-A New
York riformano i Difensori e mi hanno chiesto se voglio farne nuovamente parte!
Partiamo immediatamente!-
-Ma
lasci sui due piedi i tuoi amici dei Vendicatori dei Grandi Laghi?-
-Passerò
a salutarli. Non se la prenderanno di sicuro, anzi, saranno contenti per me. E
poi oramai sono abituati, sarà la terza o quarta volta che lascio il gruppo.-
-Sì,
sarà sicuramente così, ma non è comunque una cosa bella da dire così a cuor
leggero.-
-Evviva!
I Difensori si riformano! New York aspettami!-
-Non
credo mi stia più ascoltando…-
Momento 6 – Milwaukee
-E così
siamo nuovamente noi quattro.- commenta Flatman.
Lui, Big
Bertha, Mister Immortal e Doorman si sono ritrovati in una delle cinque o sei case di
Ashley Crawford, il loro nuovo ennesimo quartier generale.
-Ne
approfitterei per cambiare nuovamente nome. Come avevo già detto, Parafulmini
non mi piace proprio.- suggerisce Doorman.
-Ci
richiameremo Vendicatori dei Grandi Laghi.- interviene Mister Immortal -Grazie all’intervento degli avvocati di Ashley,
abbiamo scoperto che possiamo usare il nome Vendicatori.-
-Dici
davvero? Che novità è questa?- chiede un entusiasta Flatman.
-Ricordate
quando tempo fa lavoravamo per lo SHIELD e ci era stato permesso ufficialmente
di chiamarci Vendicatori?- prende la parola Big Bertha
-Bene, successivamente i Vendicatori sono intervenuti e hanno fatto in modo di
vietarci questa possibilità. Abbiamo continuato a chiamarci Vendicatori
ugualmente, ma pensavamo di farlo senza averne il diritto. E invece ce
l’avevamo ancora. Per alcuni motivi, ritardi e incomprensioni, siamo sì
obbligati a smettere di usare quel nome, ma solamente tra due anni.-
-Quindi
per un po’ non avremo problemi a farci chiamare Vendicatori!- esulta Flatman.
-Proprio
così.- conferma Mister Immortal
-E adesso celebriamo il fatto pronunciando il nostro nuovo motto.-
Così
tutti e quattro gridano all’unisono:
Una volta Vendicatore, due anni
Vendicatore!
(che sarebbe l’altro titolo che
ho trovato e che mi piace di più)
Appunti.
Ennesimo
cambiamento di formazione (sembrano quasi i Difensori) e di nome (questa invece
è proprio prerogativa dei VGL) per il gruppo. Non c’è pace per i Vendicatori
dei Grandi Laghi. Per questo l’ho voluti lasciare abbastanza contenti
inventandomi la possibilità per loro di usare ufficialmente il nome
Vendicatori. Ma solo per un po’, eh! Non volevo esagerare.
Mach
V, Atlas, Songbird e Squirrel Girl (e Tippy Toe) invece dovremmo rivederli altrove. Forse su Difensori
(come parrebbe leggendo questo racconto) o magari, chissà, sulla tanto
annunciata (nei numeri passati) e (per ora) mai partita New Thunderbolts.
In ogni caso il finanziatore di cui parla Mach V è Nottolone, per cui con lui
rivedremo pure Hellcat.
Gabriel B Bres